Descrizione
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Gli autori di questo libro, le cui storie e analisi coprono un’ampia gamma di aspetti – architettura, semiotica, antropologia, sociologia, storia economica – ci aiutano a comprendere come la “leggenda” della Vespa sia nata e perché continui a sopravvivere.
Tutti i saggi contenuti nel libro condividono un elemento costante: la passione per la Vespa. La stessa passione dimostrata dagli acquirenti e dal pubblico di tutto il mondo, ovunque si parli di questo prodotto italiano, tanto caratteristico e famoso, nato nel lontano 1946 e ancora uno strumento estremamente moderno per una mobilità individuale.
Il Gruppo Piaggio possiede ora un’eredità che pochi hanno al mondo, perlomeno per quanto riguarda il settore dei veicoli a due ruote. Si tratta di una grande opportunità, ma al contempo di una altrettanto grande responsabilità. Marchi quali Vespa, Gilera e Piaggio richiedono il design e lo sviluppo di prodotti all’altezza dei loro nomi.
Un oggetto di culto, di Dante Razzano
La Vespa che non colsi, di Umberto Eco
Una mitologia industriale, di Omar Calabrese
Vespa: nomen omen…, di Maurizio Bettini
La storia, di Tommaso Fanfani
La forma della Vespa, di François Burkhardt e Francesca Picchi
C’era una volta… la Vespa, di Sebastiano Vassalli
La rivoluzione dei consumi, di Francesco Alberoni
Immagini, Vespa e società, di Marino Rivolsi
Fuori disselciano… io invece faccio Vespa, di Gilberto Filippetti
Mi ricordo…, di Alessandro Baricco
Verso Mahabalipuram, di Antonio Tabucchi
Ciak… si Vespa! , di Lina Wertmuller
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