Descrizione
Gli eventi rivoluzionari – sociali, politici, economici e culturali – che si rincorrono negli ultimi due secoli sono una buona ragione per meglio comprendere l’evolversi dell’arte “vestimentaria”.
Aneddoti, curiosità, tradizione e approfondimenti sulle origini di abiti e accessori, sul lessico e la radice dei termini e delle parole della moda.
L’abito, fin dall’origine dell’umanità, non è servito solo a difendere il corpo dal freddo o dal caldo, ma è stato inteso, anche se in modo primitivo, come una “materia” cui rivolgere un’attenzione particolare per esaudire le tentazioni e le fantasie dell’uomo.
I nostri avi compresero che l’abito poteva essere testimone e protagonista del proprio tempo. Non solo si scoprì che poteva abbellire il corpo ed essere un valido rifugio con cui costruire la propria immagine, ma anche servire per coprire, almeno in parte, le imperfezioni naturali dell’individuo. Infine si promosse l’abito come modello di seduzione, riconoscendo in esso il lato estetico per eccellenza.
Nel corso della storia l’eleganza ha modificato i suoi canoni abbandonandone alcuni e assumendone altri. Perché? Perché l’uomo si veste secondo il proprio stato d’animo o, secondo il grado di seduzione che intende promuovere o dell’importanza apparente che vuole assumere. Il vestito può variare anche secondo il proprio temperamento, educazione, classe sociale e ambizione.
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